5 e più consigli utili per non annoiarsi con Animal Crossing

Anche io nel tempo libero amo dedicarmi ai videogiochi, ma spesso l’utile si unisce al dilettevole e il risultato finale può rivelarsi sorprendente! Personalmente apprezzo questo genere di parallelismi e non ho potuto fare a meno di notare un particolare nesso tra la scrittura e il mio videogioco preferito: Animal Crossing.

Animal Crossing e la scrittura creativa

Ogni scrittore, specie se alle prime armi, sa bene cosa significa incaponirsi su una particolare frase o paragrafo. Passiamo ore a correggere e cercare sinonimi, ma chissà perché, il risultato continua a non convincerci del tutto. Poi all’improvviso, una sorta di illuminazione: «Chi l’ha stabilito che questa frase debba esserci per forza?» «Chi ha stabilito che dovrei comunicare il concetto così?» «Chi ha stabilito che questo paragrafo vada qui, anziché più avanti?» Nessuno! È solo un vincolo creatosi nella nostra mente durante la prima stesura del testo.

Cosa c’entra tutto ciò con Animal Crossing? È presto detto: un bel giorno ho capito di poter costruire la mia isola ideale solo imparando come uscire dalla trappola dei vincoli mentali!

Alzi la mano chi, una volta sbloccato il Terraforming, ha iniziato a modificare l’isola senza cambiare il naturale corso dei fiumi e la locazione originale dei rilievi (io!🙋).
Ora invece abbassi la mano chi lo ha fatto per scelta e la tenga alzata solo chi vorrebbe modificare drasticamente la morfologia dell’isola, però alla fine si ritrova sempre con una mappa simile all’originale (ancora io!🙋).

Dunque, ecco come la mente si pone dei limiti di cui a livello conscio neanche ci rendiamo conto.

Poniamo che l’isola sia un foglio bianco, mentre la mia foresta di bambù è la prima stesura del testo.

Carina quanto vi pare, ma pur lavorandoci ore intere c’era sempre qualcosa di insoddisfacente. Soltanto in un secondo momento mi sono domandata: «Chi l’ha stabilito che i miei bambù debbano essere disposti necessariamente così? Se desidero un risultato diverso, devo rimettermi in discussione!»
Vi ricordano niente questi interrogativi?
Chissà, forse è proprio l’idea di dover smontare e ricostruire da capo a spaventarci, o magari il timore di rovinare gli equilibri con le nostre aree preferite. Eppure, se alla fine il risultato non ci convince ancora, nulla ci vieta di rimettere tutto come stava.

Ed ecco com’è attualmente la mia foresta di bambù:

L’ottica iniziale in cui dobbiamo entrare è la seguente: mai porsi limiti, nel tempo avremo sempre la libertà di sviluppare ulteriormente la nostra isola!

Dopo questa lunga introduzione (per giustificare il fatto che sto parlando di videogiochi nel mio blog di scrittura ), ecco altri cinque consigli su come migliorare la propria esperienza di gioco su Animal Crossing!

Premessa: non esiste un modo giusto o sbagliato di giocare ad Animal Crossing. L’unico vero scopo è seguire i nostri ritmi e darci da soli degli obiettivi.

I Consigli:

1) Evitare i viaggi nel tempo

Aspè, abbassate le armi!
Non ho mai detto di essere contraria! Io stessa ne ho fatto uso spropositato in New Leaf (e in un paio di occasioni anche in New Horizons).

La scelta di viaggiare nel tempo sta molto alle priorità di ciascun giocatore. C’è chi non riesce a sopportare l’attesa (specialmente quando ricci, tanuki e puzzole ci propinano solo doppioni ), così come c’è chi preferisce gustarsi tutto pian pianino. Ognuna di queste motivazioni è insindacabile, ma se il vostro timore è quello di annoiarvi, io vi consiglio caldamente di evitare i viaggi nel tempo.
Nella mia personalissima esperienza, l’attesa è una piccola e banale ragione per dire: «Non vedo l’ora di svegliarmi domani mattina» e credetemi, ci sono persone per cui questa frase vale quanto l’oro.
Nel frattempo, mi dedico ad altro, rifletto sul mio progetto e mi avvantaggio con gli arredi che ho. Esattamente come farei nella vita reale.
È normale essere impazienti, però se ci togliamo tutto e subito, rischiamo di rimanere senza qualcosa da attendere e di conseguenza il gioco finisce con l’annoiarci.

2) La vostra isola è anche il vostro diario segreto!

Ognuno ha il proprio modo di esprimersi: chi attraverso la scrittura, chi tramite la musica o chi con il disegno… allora perché non farlo anche con un videogioco?
Ci sono molti modi per utilizzare Animal Crossing come strumento di comunicazione. Ad esempio, si possono lasciare messaggi in codice tramite il linguaggio dei fiori o dedicare una tomba a qualcosa che per noi rappresenta un lutto (la perdita di una persona cara, un animale, un personaggio a cui teniamo particolarmente, oppure un nostro vissuto di cui sentiamo nostalgia…).

Si potrebbe addirittura arredare delle aree in modo che riflettano uno stato d’animo o raccontino una storia. Io, ad esempio, ho citato il mio passato con il bullismo.

Se un’isola ha una storia da raccontare, non soltanto è più interessante agli occhi di chi la visita, ma può addirittura diventare il nostro inviolabile rifugio interiore! Questo ci motiverebbe ad accendere il gioco anche solo quando abbiamo bisogno di ritagliarci un momento di pace.

3) Tenete un Journal

A proposito di diari, perché non tenerne uno dedicato alla nostra “vita parallela” su Animal Crossing? Virtuale non significa necessariamente finto: insomma, abbiamo pur sempre un mutuo da pagare a Tom Nook!
Inoltre, volenti o nolenti stringiamo dei legami con i villagers, i quali si muovono autonomamente sull’isola e interagiscono a proprio modo.
A volte se vogliamo scattar loro delle foto simpatiche dobbiamo appostarci e aspettare che entrino nell’inquadratura. Magari ci fanno arrabbiare perché non stanno fermi un attimo, ma è questo il bello! Rende tutto più realistico e ogni scatto assolutamente unico.
Potremmo quindi documentare la vita quotidiana sull’isola e incollare le nostre foto preferite in un diario, aggiungendo adesivi, didascalie e disegni.

Questa attività si chiama Art Journaling e si sposa perfettamente con lo spirito di Animal Crossing: è terapeutica, e permette di divertirsi anche a gioco spento. Così ne trarrà giovamento sia la salute fisica, sia quella emotiva! Insomma, due Bartolo con una fava!

In più, i journal sono utilissimi per tenere traccia dei progressi, catalogare gli oggetti collezionabili e tanto altro ancora.

4) Non sottovalutate Fotopia

Non tutti apprezzano la fotografia, ma diciamocelo, sarebbe un po’ noioso giocare senza poter condividere la nostra vita su Animal Crossing! Quando ti dai tanto da fare per creare qualcosa di bello, in genere ti piacerebbe avere a chi mostrarlo, giusto? Ecco, se vogliamo identificare uno scopo o un obiettivo comune da raggiungere, si può dire che sia proprio questo.

In Fotopia abbiamo la possibilità di utilizzare ogni oggetto o vestito registrato nel catalogo, in quantità illimitate e senza necessariamente conservare tutto nell’inventario. Tale consapevolezza ci dà un’ulteriore spinta a completare la collezione, così da avere sempre l’occorrente per sbizzarrirci nella creazione di ambientazioni.
I più ferrati in fotografia potranno anche divertirsi a sfruttare effetti e giochi di luci grazie all’ausilio degli arredi stessi!

Avete mai provato a riflettere la luce di un faretto con il tramezzo bianco?

E poi… perché non condividere i nostri scatti in un profilo social dedicato ad Animal Crossing? Oppure interagire con altri giocatori tramite gruppi e community.

5) Visitate le isole degli altri giocatori e sfruttate i codici sogno!

«Che mi frega di vedere le isole degli altri?» mi è capitato di leggere tempo fa. Anche questo ci può stare, ovvio, ma fortunatamente non tutti la pensano così. Infatti, generare un codice sogno è un’ottima vetrina per l’isola di cui siamo orgogliosi! Ci sono moltissimi giocatori in cerca di ispirazione o semplicemente curiosi di vedere le creazioni altrui.

Il codice sogno della mia isola è del tutto casuale e disinteressato smile-e-smiley-che-fischia-immagine-animata-0002

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, un po’ di turismo è indispensabile per trovare idee e aprirci a nuove possibilità. Inoltre, esplorare un’isola con una storia da raccontare potrebbe rivelarsi molto interessante, oltre a stimolare la nostra empatia. Ci sono perfino giocatori che creano isole interattive, allo scopo di offrire divertimento ai visitatori.

Insomma, chi lo dice che il divertimento in Animal Crossing finisce quando abbiamo decorato la nostra isola?

Questi erano i miei cinque consigli, utili a migliorare la vostra esperienza di gioco. Anzi, permettetemi di aggiungerne solo un altro: non preoccupatevi troppo riguardo alle funzioni attualmente mancanti. Gli sviluppatori hanno confermato che il capitolo “New Horizons” ci garantirà divertimento e novità per almeno tre anni.
Dopotutto, la tecnologia di Nintendo Switch consente l’espansione dei dati nel tempo. Quelli già presenti vengono resi noti pressoché subuto dai dataminer, quindi se conoscessimo a priori tutto ciò che New Horizons ha da offrirci, non ci sarebbero più speranze, né aspettative.

Detto ciò, è davvero tutto. Avete altri consigli da proporre? Rettifiche da suggerire? Scrivetelo nei commenti. E se l’articolo vi è piaciuto, condividetelo con gli amici!
Il bello di Animal Crossing è che ognuno ha la propria storia da raccontare, di conseguenza ogni esperienza di gioco è unica… e ciò ci permette di scambiarci opinioni come se fossimo in una grande tavola rotonda.


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